La frequenza dei disturbi del sonno è aumentata negli ultimi anni: un francese su tre soffre di insonnia. In questo contesto, gli approcci naturali sono sempre più ricercati come alternative ai sonniferi. Una branca in forte espansione della fitoterapia, la gemmoterapia sarà particolarmente interessante da utilizzare in caso di insonnia cronica. Attraverso la loro azione regolatrice e globale, diversi macerati di gemme come il Tiglio, il Fico o il Biancospino sono infatti consigliati per migliorare l'addormentamento e la qualità del sonno, agendo su alcune manifestazioni digestive o cardiache frequenti, quando l'insonnia è conseguenza dello stress o dell'ansia. .

Questo articolo è stato aggiornato il 04/12/2023

Perchè utilizzare i macerati di gemme in caso di disturbi del sonno?

Data la loro azione globale e regolatrice, saranno particolarmente utili i macerati di gemme in caso di insonnia cronica o insonnia prevedibile (periodo di esami o eventi stressanti imminenti, ecc.). Essendo complessi i meccanismi dell'insonnia, la versatilità dei macerati di gemme sarà un ulteriore vantaggio per agire sinergicamente a questi diversi livelli:

  • Sul sistema nervoso centrale con un lieve effetto sedativo che aiuta a migliorare l'addormentamento e la qualità del sonno;
  • Sul sistema nervoso periferico in tutte le situazioni in cui si sospetta che stress e ansia siano le principali cause dell'insonnia;
  • Sull'apparato digerente, vista la frequente associazione dei disturbi del sonno con disturbi digestivi;
  • Sul sistema cardiovascolare quando stress e ansia sono accompagnati da disturbi del ritmo cardiaco, picchi di iper o ipotensione.

Tra i macerati di gemme indicati per i disturbi del sonno troviamo piante già ampiamente utilizzate in erboristeria come il Tiglio o il Biancospino, ma anche “nuove arrivate” come il Fico. Questi macerati di gemme hanno il vantaggio di esserlo particolarmente flessibile da usare. A causa della presenza di alcol, anche se la quantità ingerita è molto ridotta, sono comunque sconsigliati prima dei 3 anni e alle donne in gravidanza. Sarà inoltre necessario tenere conto dei dosaggi raccomandati per le donne che allattano e per i bambini piccoli.

Quali macerati di gemme scegliere per dormire meglio?

Per i problemi del sonno e l'insonnia il Tiglio può essere sufficiente da solo. Tuttavia, in situazioni di ansia o stress, è spesso interessante abbinarlo ad altri germogli come il Fico, soprattutto quando compaiono segnali a livello digestivo. Se i sintomi sono più di natura cardiaca preferiremo aggiungere il macerato di gemme di Biancospino.

Tiglio, il macerato di gemme di riferimento

Nella gemmoterapia, macerato di germogli di tiglio è considerato il primo riflesso in caso di problemi del sonno. Questo macerato è infatti consigliato per i suoi proprietà sedative, ansiolitiche e blandamente ipnotiche. Verrà utilizzato sia per migliorare l'addormentamento, sia la durata o la qualità del sonno.

A livello cardiaco è sicuramente meno specifico del Biancospino, ma la sua attività calmante è già interessante se riguarda palpitazioni di origine nervosa. Alcuni autori ne menzionano anche i benefici in caso di disturbi digestivi o della sindrome delle gambe senza riposo. Tanti i problemi che possono essere associati ai disturbi del sonno.

È questa versatilità che lo rende il germoglio di prima linea per favorire la calma prima di coricarsi. È flessibile da usare come la maggior parte dei macerati di gemme. Dovrai solo stare attento con le persone sensibili. In caso di sovradosaggio può provocare l'effetto opposto (eccitazione e insonnia). Si consiglia quindi di ridurre il numero di gocce.

Il Fico, in caso di stress e disturbi digestivi

Da solo o in associazione con Linden, macerato di gemme di fico est l'altro macerato essenziale in caso di insonnia. Essendo la sua azione più regolatrice che sedativa, contribuirà principalmente a migliorare la qualità del sonno.

Il Fico è particolarmente indicato quando i disturbi del sonno sono associati a disturbi digestivi, come spesso accade in presenza di stress e/o ansia. IL conoscenze attuali sui collegamenti che esistono tra i nostri due cervelli (sistema nervoso centrale e apparato digerente) ci permettono di comprendere meglio la sua azione e il suo interesse in questo ambito

Biancospino, contro le palpitazioni notturne

In caso di stress e ansia, il sonno può essere disturbato anche da manifestazioni cardiache come palpitazioni o picchi di pressione alta. Macerato di gemme di biancospino verrà poi indicato. In erboristeria come in gemmoterapia, è infatti così “la pianta del cuore” ma anche stati nervosi.

Il macerato di gemme ha il vantaggio di combinare l'azione del fiore e quella del frutto, sia sul sistema cardiovascolare (regolazione della pressione sanguigna e del battito cardiaco) che sul sistema nervoso (regolazione dell'ansia, miglioramento del sonno…). Per problemi di sonno e insonnia, è rsono proposto da solo, ma piuttosto in associazione con Tiglio e/o Fico per un'azione sinergica più completa. A scopo precauzionale, in genere è consigliabile consultare il medico prima di utilizzare questo macerato in caso di ipotiroidismo.

Come usarli?

I macerati di Bud si assumono per via orale, puri o diluiti in un bicchiere d'acqua, fuori dai pasti per risultati ottimali. In caso di problemi di sonno, si consiglia di iniziare con un trattamento di 3 settimane seguita da una settimana di pausa. Le cure possono poi essere ripetute per diversi mesi, sempre in ragione di 3 settimane di assunzione e una settimana di pausa.

A seconda dei risultati ottenuti è poi possibile valutare un trattamento di mantenimento con i seguenti ritmi tra cui scegliere:

  • 10 giorni al mese
  • o 3 giorni a settimana

A quale dosaggio?

Adulti e adolescenti
Assumere da 5 a 15 gocce al giorno in un bicchiere d'acqua (o pura), 15 minuti prima del pasto, per 3 settimane. Inizia con 5 gocce e aumenta gradualmente:
  • oppure una goccia al giorno fino a 15
  • cioè 5 gocce la prima settimana, 10 la seconda e 15 l'ultima
Bambini sopra i 3 anni

Limitati a 1 goccia al giorno ogni 10 chili, iniziando con una goccia e aumentando gradualmente la dose. Esempio: un bambino di 9 anni che pesa 40 chili può ingerire fino a 4 gocce.

Donne che allattano

Limitarsi a 5 gocce massimo al giorno, solo su consiglio medico vista la presenza di alcol nei macerati.

Come prendere più germogli insieme?

Per i problemi del sonno e l'insonnia il Tiglio può essere sufficiente da solo, ma tenendo conto dell'azione complementare del Fico e del Biancospino, spesso è la loro associazione in 2 o 3 che consentirà l'azione più completa. È infatti possibile utilizzare fino a 3 diversi macerati di gemme contemporaneamente.

È quindi consigliabile allontanarli l'uno dall'altro, vale a dire 1 macerare prima di ogni pasto, o idealmente con un minimo di 2 ore tra una dose e l'altra. Un'altra possibilità è quella di suddividere la dose giornaliera di ciascun macerato in diversi momenti della giornata.

Se ad esempio si assumono macerati di gemme di tiglio, fico e biancospino è possibile:

  • assumere 15 gocce di Fico al mattino, 15 gocce di Biancospino a mezzogiorno e 15 gocce di Tiglio la sera.
  • oppure prendine 8 gocce al mattino e 7 gocce alla sera.

Bud macera da evitare la sera

Alcune gemme macerano come quelli di ribes nero, quercia o rosmarino sono noti per il loro effetto stimolante sulle ghiandole surrenali e sulla produzione di cortisone naturale. È per questo effetto cortisonico che sono particolarmente consigliati contro la stanchezza, ma possono anche essere eccitanti. Per evitare di disturbare il sonno, si consiglia pertanto di ppreferibilmente al mattino.

Tra i macerati da evitare la sera troviamo anche macerato di Sequoia Gigante. Il suo meccanismo d'azione non è specificatamente cortisone-simile, ma è anche uno stimolante nervoso ed endocrino.

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A proposito di questi suggerimenti

Questo articolo di aromaterapia è stato scritto da Théophane de la Charie, autore del libro “Se soigner par les huiles essentielles” (Curarsi con gli oli essenziali), accompagnato da un team multidisciplinare composto da farmacisti, biochimici e agronomi. 

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